OMICIDIO DI SERENA MOLLICONE
Si potevano evitare dieci anni di empasse investigativa e giudiziaria e 17 mesi di ingiusto carcere al carrozziere Carmine Belli.
Con molto ritardo si comincia a fare luce sull’assassinio di Serena Mollicone.
Ricordo che all’interno del nastro adesivo che legava e stringeva le gambe di Serena vennero repertati due frammenti di impronte digitali, indicati come reperti 15.a e 15.b, di cui uno con ben dodici punti caratteristici: dodici punti non sono certezza di compatibilità assoluto, ma sono un OTTIMO INDIZIO INVESTIGATIVO.
Ora è giunto il momento di chiedere definitivamente scusa a Carmine Belli, il carrozziere di Arce che venne ingiustamente sospettato e incarcerato del delitto, e che venne assolto in primo grado, in appello e in cassazione grazie alle attività del sottoscritto, del CESCRIN, dei consulenti dott. Enrico Delli Compagni, Marco Lilli, Giusy Ruffo e Dante Davalli ed ai legali Silvana Cristofaro, Romano Misserville (primo grado) ed Eduardo Rotondi (appello e cassazione).
A suo tempo proponemmo un profilo criminale dell’ignoto autore dell’omicidio che ne definiva sia le caratteristiche di possibilità, di opportunità, di conoscenza dei luoghi e della vittima e di capacità; sia le caratteristiche psicologiche, comportamentali ed esecutive per fare quello che a Serena venne fatto: finalmente gli inquirenti si sono messi sulla giusta strada!
Ricordo e sottolineo, inoltre, che all’epoca (2001-2002) sulla felpa, sulla maglietta, sui pantaloni, sul reggiseno e sulle mutandine di Serena non vennero repertate tracce di sangue, quindi, o la ragazza era stata colpita sul sopracciglio sinistro mentre era nuda, oppure, la stessa è stata spogliata degli abiti e poi rivestita. Il primo scenario è valido al 99%, il secondo all’1%. Ogni scenario porta implicazione, limiti, condizioni e vincoli speciali, con moventi, contesti e circostanze speciali.
Sicuramente l’assassino-compositore-trasportatore della salma di Serena ha lasciato tracce biologiche personali sugli indumenti di Serena, ed è noto che le stiamo cercando tramiter incidente probatorio sotto la guida e la responsabilità scientifica del prof. Giuseppe Novelli e del suo Staff.
Anche in questo caso è dimostrato che investigazione scientifica, investigazione logica, criminale e criminologica, se ben coordinate ed armonizzate, possono risolvere casi “impossibili”.